Coltivatori

Abbiamo conosciuto e incontrato le persone che lavorano all’inizio della filiera del caffè. Grazie a loro, oggi è possibile assaggiare caffè specialty eccezionali. Con la loro passione, cultura e resilienza, possiamo gustare ed apprezzare tazze di caffè non tradizionale e industriale, che tendenzialmente sono caratterizzate da caffè troppo tostati, vecchi e da uno scarso profilo aromatico. La maggior parte di queste aziende agricole lavora duramente tutto il giorno, per poter garantire gli alti standard qualitativi, lottando per resistere a spese e tasse sempre maggiori.

Questa sezione del sito la vogliamo dedicare a loro, vogliamo dare la possibilità a tutte le persone di mostrare la loro bellezza e quella dei loro territori, permettendo allo stesso momento di far conoscere a chi comprerà il caffè, chi c’è dietro le quinte. E’ anche un’ottima occasione per coloro che non conoscono il mondo del caffè per scoprire questo meraviglioso mondo.

Toj Balam

Ho iniziato il progetto “Toj Balam” nel 2018, dopo due esibizioni di fotografia a Kyoto…Si, sono anche un fotografo d’arte.

L’inizio della relazione con il caffè risale alla mia infanzia. Sono nato in una famiglia di contadini nel centro del Guatemala nella regione di Antigua, dove la cultura del caffè è parte della quotidianità. Terminati gli studi negli anni ’90, ho iniziato a viaggiare per l’Europa; da quel momento la vita ha fatto il suo corso. Ho vissuto in Svizzera a Gland dal 2000 e quando nel 2015 mio padre andò in pensione, dovette cercare qualcuno che portasse avanti la sua piccola azienda di caffè. Nonostante la mia giovane età, decisi di subentrare nell’attività. Non vivendo più in Guatemala e non sapendo come fare, continuai a vendere caffè agli importatori per i primi 3 anni, continuando a vivere in Svizzera. I miei viaggi in Giappone per le esibizioni fotografiche mi hanno permesso di scoprire il caffè specialty e da quel momento, a partire dal 2018, decisi di ritornare immediatamente in Guatemala e, inspirato dal lavoro di alcuni amici vignaioli, ho iniziato a sperimentare i processi fermentativi, al fine di ottenere i migliori sentori e profili aromatici dal caffè. Dal risultato della sperimentazione dei lotti del biennio 2019/2020, sono ritornato in Svizzera per dedicarmi alla tostatura. Il raccolto del 2020/2021 è stato venduto ad alcuni torrefattori del Guatemala e della Svizzera, ma a partire dal 2022 ho iniziato a vendere il mio caffè già tostato. In questo modo, sicuramente possiamo parlare di direct trade, filiera trasparente e assoluta tracciabilità dei caffè.